Ristrutture la cucina: sì, ma come?
"La cucina è il cuore della casa": o almeno, così si dice.
Soprattutto in Italia. Proprio per questo, ristrutturare la cucina è qualcosa di diverso rispetto alla ristrutturazione di altri spazi domestici.
Sia che si tratti della cucina di una famiglia, sia che si parli della cucina di un cliente single.
È importante che chi si occupa di progettazione di interni sia consapevole della forte
valenza emotiva di questo spazio domestico.
Per noi che ci occupiamo di interior design da vent’anni, è chiaro che ristrutturare una cucina significa
entrare in relazione con due aspetti di cui è impossibile non tener conto.
In primo luogo, l’inserimento armonico di questa stanza all’interno di un progetto generale; in secondo luogo, il ruolo che la cucina - il cuore della casa,
quindi qualcosa di molto intimo - assume per il cliente.
Se questo vale, grossomodo, per tutti gli ambienti domestici, quando si parla di cucine lo stesso discorso assume un significato molto più profondo.
Ristrutturare la cucina, tra problemi e soluzioni
Partiamo dal primo punto.
Una casa non è una bacheca fatta di tante piccole nicchie a sé stanti.
Lo diciamo sempre: i diversi spazi che compongono una casa (cioè le stanze) devono dialogare tra di loro.
Questo vale, a maggior ragione, per la cucina.
Il fatto che rappresenti il cuore pulsante di un’abitazione non la mette su un piedistallo, né la separa dagli altri ambienti ma - al contrario! - rende ancora
più importante la sua capacità di relazionarsi con tutto il resto.
Questo è evidente là dove la cucina viene sviluppata come open space: un ambiente quindi che sconfina nella zona living.
Idem, ma in modo ovviamente diverso, quando la cucina nasce come spazio separato dagli altri.
Quando cioè ci troviamo davanti a una cucina abitabile intesa come ambiente distinto da tutto il resto.
C’è poi un’altra eventualità: il caso, cioè, della ristrutturazione di una cucina non abitabile.
Anche in questo frangente, l’inserimento della cucina all’interno di un progetto generale andrà calibrato con cura.
Ristrutturazione cucine: i progetti che raccontano la nostra filosofia
Lo dicevamo all’inizio, rifare una cucina significa anche avere chiaro il ruolo che questo ambiente domestico svolgerà nella vita del cliente.
E questo significa soprattutto una cosa: delineare un progetto che non sia autoreferenziale e campato per aria, ma che parta dalle esigenze stesse e dai gusti del cliente.
Questo, ovviamente, implica porsi parecchie domande e lavorare in sinergia.
Se la cucina è il cuore della casa, ristrutturare cucine, in un certo senso significa riuscire ad arrivare al cuore del cliente. E farsene interpreti.
È ciò che abbiamo avuto cura di fare in ognuno dei nostri progetti che, in questo senso, parlano da sé propria nella loro varietà.
Con la cucina Cocotte, per esempio, abbiamo creato uno stile
country chic (contaminato da richiami al mondo industriale) che strizza l’occhio al contesto in cui questa cucina si colloca:
una vecchia corte della Franciacorta.
Molto diverso è il mood della grande zona giorno che abbiamo creato per due clienti di origine tedesca in una
villa a Desenzano.
In questo caso, le linee essenziali - ma tutt’altro che spoglie - di una cucina moderna, si fondono con la zona living, in un continuum scandito da pareti vetrate scorrevoli.